domenica 12 gennaio 2014

Copywriter: MTV Day Cazzo!

Da http://www.lucabartoli.info/copywriter/mtv-day-cazzo/


MTV Day Cazzo!


day cazzo


Evento lancio campagna MTV, con Ruggero Deceglie (Francesco Mandelli) e Gianluca (Fabrizio Biggio), Father & Son – I Soliti Ignoti.


day cazzodai cazzo father son


Galleria Alberto Sordi, Roma.




19 video spontanei del Day Cazzo su YouTube per oltre 246.000 visualizzazioni.


youtube day cazzo


ruggero de ceglie









Copywriter: Luca Bartoli

Art director
: Luca Menozzi
Agenzia: DLV BBDO, Milano
Cliente: MTV

Evento di comunicazione non convenzionale


I soliti idioti


Da wikipedia


I soliti idioti è stata una sitcom italiana con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio trasmessa da MTV. La prima serie si ispira alla sketch comedy Little Britain ed è stata ideata da Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio, Martino Ferro e Andrea Bempensante.


Viene trasmesso per la prima volta da Comedy Central il 12 febbraio 2009, seguito il 28 dello stesso mese da MTV. La serie riceve il premio Best MTV Show ai TRL Awards 2011 e 2012.


Ogni puntata è composta da scene indipendenti, in ognuna delle quali appaiono i due interpreti Mandelli e Biggio, affiancati da comparse che quasi mai interagiscono direttamente con i personaggi principali:



  • Pompeo Avvighini detto Il nichilista: Interpretato da Mandelli, è un personaggio fortemente ispirato da un pensiero di nichilismo assoluto. Trascorre il suo tempo in un bar a leggere un giornale e interviene in discorsi di persone sedute accanto a lui proponendo il suo punto di vista. Esso è sempre dell’opinione però, che ogni cosa è “*****”.




  • I tifosi: Allo stadio due amici di età matura discutono di argomenti di una certa rilevanza sociale, facendo sottintendere di essere persone di buon senso, in particolare tramite discorsi e frasi profonde. Questi discorsi sono alternati a improvvisi momenti di follia coronati da acclamazioni, cori da stadio, insulti e gesti scurrili non appena la loro squadra, o quella avversaria, segna un gol.




  • Father & Son: Un padre (Ruggero De Ceglie) e suo figlio (Gianluca), agiati esponenti della Roma benestante (seppur nella terza puntata della terza stagione del programma Gianluca afferma di non essere mai stato a Roma e il padre Ruggero sostiene che vivano da sempre a Milano) che convivono in un grande appartamento. Ruggero è autoritario, volgare e disonesto, mentre il figlio è laureato, amante dell’arte e della tecnologia, sensibile ma anche assai ingenuo. Il padre è molto duro con lui e lo spinge costantemente a compiere azioni azzardate e immorali, lasciandolo sempre nei guai. Altri personaggi secondari che appaiono assai di rado ma sono spesso citati, sono: la moglie di Ruggero e madre di Gianluca, che si trova quasi sempre in Giamaica o in Australia; Fabiana, la fidanzata di Gianluca, presa in giro e sfottuta continuamente da Ruggero, che la reputa tutt’altro che attraente; Chicco, Lello, Ugo e Sergio Er Puzza, quattro amici di Ruggero disonesti come lui; Romoletto, l’altro figlio di Ruggero e fratellastro di Gianluca, il figlio che Ruggero preferisce poiché volgare e disonesto come lui, a differenza del fratello; il figlio di Edoardo, citato alcune volte da Ruggero incitando il figlio a essere più come lui. Ripetuta moltissime volte l’imprecazione “Dai *****”,




  • L’amante del primario: Due dottori di un ospedale che lavorano in sala operatoria. Il capo chirurgo è una procace e avvenente donna (Biggio) che sfrutta il suo fascino per salire di grado tramite rapporti segreti con il primario.Vi sono numerosi doppisensi in sala operatoria con l’ assistente Protti(Mandelli).




  • Il precario: Un lavoratore di un ufficio (Mandelli) costantemente assillato da pratiche lavorative, oppresso e deriso dal suo capo (Biggio). Cerca di convincere altri precari ad unirsi e ribellarsi, ma per diversi motivi non riesce.




  • Dolce attesa: Una coppia gay tenta in ogni modo di fare un figlio, sfociando nel ridicolo il più delle volte come nel chiedere alla farmacista un test di gravidanza, nella partecipazione a corsi di mamme gravide e nelle visite dal ginecologo. Entrambi i personaggi si chiamano Fabio. Tutte le scene seguono lo stesso schema: uno dei due (Mandelli) guarda continuamente il suo cellulare non considerando le altre persone, l’altro (Biggio), quello “incinto”, tenta poi di fargli domande mentre sta parlando con altre persone, e lui risponde sempre “Fabio, non lo so, non lo so…”. Mentre lo fa, viene inquadrato in pose sexy che rappresentano il modo in cui se lo immagina l’altro, per poi tornare alla realtà. L’altro allora arriva sempre a dire alle altre persone che molto probabilmente dà loro fastidio vedere degli omosessuali e sentir dire la parola “omosessuale” e allora ripete questa parola più volte a voce alta e molto scandita. Nell’episodio 6 della terza stagione, il Fabio che dice sempre “non lo so” dichiara incredibilmente di essere fin da bambino eterosessuale. Tutti sono stravolti, compreso l’altro Fabio.




  • Il rinnovamento della chiesa: Due uomini di chiesa, Padre Boi (Biggio) e Padre Giorgio (Mandelli), in lavoro presso il Vaticano mostrano alle maggiori cariche cattoliche, compreso il Papa, i modi più stravaganti e assurdi per aumentare il consenso della massa nei confronti della Chiesa Cattolica e di Gesù Cristo (ad esempio cambiare il simbolo aggiungendo dei trattini alla croce cristiana trasformandola in una svastica, oppure dare un nome nuovo alla Bibbia, “Rebibbia”, o ancora cambiare la vita di Gesù e predicare che “Non è poi sto gran lavoratore”, come dice Padre Giorgio).




  • Gisella e Sebastiano (Sono subito da lei…): Gisella (interpretata da Biggio) lavora in numerosi servizi pubblici, tra cui in ufficio postale, in banca, in un centro informazioni, in una stazione di polizia, in un pronto soccorso, all’assistenza telefonica, in un ufficio oggetti smarriti dell’aeroporto, anche come cameriera in un ristorante, la responsabile della reception di un hotel, voce di un GPS ecc. Appare il solito cliente (Sebastiano, interpretato da Mandelli) che si vede di volta in volta essere raggirato dalla donna nei modi più improbabili, che talvolta si spoglia parzialmente dinanzi la sua indifferenza. Sebastiano è costretto a ripetere più volte la richiesta che deve porre, dato che Gisella ripete in continuazione: “Dicaaa…” e dopo la richiesta dice “Un attimo e sono subito da lei” per poi fare delle assurdità, continuando a rotazione a dire e fare le stesse cose e a chiamare il suo collega Bertelli senza mai concludere niente, prendendo anche in giro Sebastiano (ad esempio porgendogli un biglietto inesistente o invisibile). Pur avendo una personalità debole e remissiva, l’aspetto di Sebastiano ricalca lo stereotipo del metallaro. Indossa sempre una t-shirt degli Iron Maiden parzialmente coperta da una felpa scura, porta un lungo pizzetto e una leggera barba, ha il capo coperto da un passamontagna scuro a sua volta nascosto da un casco bianco da motorino (si sposta sempre in scooter). In una puntata della seconda stagione si priva di questi ultimi rivelando una folta e lunga chioma di capelli neri. Nella stessa puntata si vede la sua fidanzata, dal look perfettamente abbinato al suo.




  • (Im) moralisti: Una coppia benestante, Marialuce (Mandelli) e Giampietro (Biggio), mentre passeggiano o fanno jogging, si imbattono in persone appartenenti a varie categorie sociali come, ad esempio, un senzatetto, una coppia di lesbiche, un uomo in carrozzella, ecc. Marialuce di fronte a loro si blocca imbarazzata perché non sa quale sia il comportamento da tenere. Lei infatti si spaventa sempre nel vedere gente che secondo lei è anormale. Giampietro viene costretto anche lui a bloccarsi, nonostante continui a ripeterle “È normale, Marialuce, è normale…”. Nonostante cerchino di essere politicamente corretti ed educati, le situazioni sfociano spesso in comportamenti grotteschi totalmente opposti alle loro intenzioni.




  • L’amica cieca: Due amiche, una non vedente ma molto carina e una ipocrita e assai sgraziata. Quest’ultima, nell’apparente intento di assistere l’amica cieca e accompagnarla nelle sue uscite, non perde occasione per metterla in situazioni imbarazzanti o fare battute indelicate e apparentemente involontarie sul suo handicap.




  • Mamma esco..: Un ragazzino (Niccolò) esce di casa dicendo di andare a fare azioni quasi sempre illegali o piuttosto stravaganti, molto scorrette per chiunque, meno che mai per un ragazzino della sua età, spesso in compagnia dell’amico Gigetto. La madre ed il padre non appaiono mai sullo schermo e interloquiscono col bambino urlando da diversi punti della casa, ma senza mai battere ciglio sui brutti passatempi del figlio, qui presentati come qualcosa di assolutamente corretto, e si rivolgono a lui in modo simile a come ci si rivolge normalmente ai bambini, anche se Niccolò dice di fare azioni come drogarsi, rubare e avere un rapporto sessuale. Dalla terza stagione, si estende una nuova parte dello sketch che vede i due bambini, mentre si trovano a scuola o in spiaggia.




  • Quindi quindi: In una palestra, un tassista (Rocco Tanica) che millanta mille avventure, racconta le sue conquiste a due ragazzi pelati e che pendono dalle sue labbra e ripetono in maniera ossessiva le parole “quindi quindi” per sapere di più e per farlo arrivare il prima possibile all’unica parte del racconto che veramente li interessa: quando se le porta a letto. Ma rimarranno eternamente delusi perché le vicende del “playboy” si concludono sempre in un nulla di fatto.




  • La ministra: L’anestesista di “L’amante del primario” è stata eletta ministra, i suoi assistenti sono gli ex-dottori e i suoi discorsi sono pieni di doppi sensi. Non capisce le domande dei giornalisti e interpreta tutto come se fosse relativo al sesso.




  • Sì.. ma lo scontrino?: Un anziano cartolaio con lunghi capelli grigi e con un braccio invalido(Mandelli) che sembra un peso morto, che in una puntata usa comicamente per tenere ferma una carta, è ossessionato dalla domanda di un cliente(Biggio) vestito in stile Hippie, che dopo ogni acquisto gli paga sempre 2,50 euro e gli chiede lo scontrino, siccome lui non glielo fa mai. Il negoziante usa tutti gli stratagemmi possibili e prova a dire e fare qualsiasi cosa per far distrarre il cliente dalla domanda o per fargliela dimenticare sperando di riuscire a non fargli lo scontrino, ma il cliente invano gli domanda di continuo: “Sì… ma lo scontrino?”, senza però venire mai accontentato. Alla fine il cartolaio riesce a mandare via il cliente con un giocatore di rugby.




  • I poliziotti scoreggioni: Due poliziotti (Troiano e Pisano) che nello svolgimento delle loro operazioni di pattuglia in luoghi pubblici mollano peti, credono che i loro peti siano rumori di spari e per questo incolpano e puniscono ignari cittadini come fossero criminali. Muoiono nella quarta stagione durante una caccia all’assassino in spiaggia. Sono ripetute la frasi “Cazzo è stato?” o “Chiamo i rinforzi?”.




  • I morti di sonno: Una coppia di adolescenti in compagnia di alcuni amici si ritrovano sempre in un parco coi loro scooter. Costantemente in preda al sonno, si rivolgono tra di loro (e anche con persone fuori dal gruppo) con un linguaggio di soli sbadigli, che comunque significa quasi sempre le stesse parole.




  • Karaoke di fine puntata: Le puntate si concludono tutte con la scena di un karaoke dove i vari personaggi interpretano sempre le stesse canzoni in modi differenti. In ogni puntata ci sono due personaggi.




  • Jackson e Johnson: Appaiono sempre alla fine delle puntate della seconda stagione. Sono una coppia di imprenditori (ogni volta di un diverso ramo del settore terziario: modellistica, telefonia ecc.) che vestono comeCharlot e parlano con un accento inglese. Ogni volta la stessa famiglia viene vista lamentarsi delle loro problematiche, e ogni volta arrivano loro due per risolvere il problema a modo loro, per esempio spaccando tutti i telefoni perché si lamentavano della bolletta troppo alta, o uccidendo la nonna per risolvere il problema dell’assicurazione sugli anziani. Alla fine chiudono cantando una canzoncina che viene reinterpretata anche dagli altri personaggi.




  • I Putti (I due angeli): Due attori di teatro precari, di cui uno morto di fame per lasciare il cibo ai figli e alla moglie gestante. L’altro cerca di convincerlo a non mangiare e anche a non ballare, così l’altro casca nel tranello e viene licenziato.




  • Il Mafioso: Totò Gruppusu (Francesco Mandelli) è un uomo che cerca di “disintossicarsi” dall’essere mafioso e comportarsi come tale ma sembra che non ci riuscirà mai a causa della sua indisposizione, e infatti lui stesso dichiara che la moglie Carmela (Giulia Michelini) e la propria madre lo costringono a smettere di essere mafioso. Ripete spesso la frase “Che ******* guaddi?” inserendo (con piena inflessione palermitana) una “i” tra “gua” e “ddi”. Durante la notte viene posseduto dallo spirito di un tal Denis Sboron e comincia a fare in dialetto veneto proclami anti Siciliani. La moglie imputa queste possessioni alla sua malattia di mafiosità.




  • Totò Emanuele II e Peppino Garibaldi: A partire dalla terza serie a ogni fine della seconda puntata delle due che trasmettevano a serata viene cantata una canzoncina da Vittorio “Totò” Emanuele II (Francesco Mandelli) e Giuseppe “Peppino” Garibaldi (Fabrizio Biggio), oppure viene mostrata una scena con questi personaggi in stile film muto.




  • Severino e Goffredo: Severino, un giovane dall’intelletto poco vivace, è spinto dal fratello maggiore Goffredo a sbrigare alcune faccende (come acquistare verdura o aprire un conto) per imparare a cavarsela senza l’aiuto di nessuno, ma viene puntualmente imbrogliato e rimproverato dal “fratellone”, che lo coglie in stato di choc e con un’espressione sofferente stampata sul volto. Dopo il trauma subìto, arriva puntualmente un passante che commenta il quadretto, fino ad arrivare alla parola “inculare” (o relativo sinonimo): a quel punto Severino fugge urlando a squarciagola.




  • Patrick & Alexio: Due ragazzi milanesi che affrontano tutti i temi adolescenziali commentandoli con il loro ristretto lessico fatto di sole quattro parole, per altro scurrili e quasi chiaramente blasfeme.




  • Gli ScandicCinesi: Una “tlattolia toscana” gestita da due cinesi imbroglioni che si spacciano per promotori della cucina toscana, parlando anche con uno spiccato accento fiorentino (nonostante sostituiscano la lettera r con la l). Riescono però a fare infuriare tutti i loro clienti, sempre personaggi famosi, portandogli, anziché il piatto toscano da loro richiesto, una pietanza tipica dei paesi orientali (riso alla cantonese, involtini primavera..). Concludono le loro liti con una canzoncina.




  • L’amministratore nazista: Un amministratore di condominio (Mandelli), simile per aspetto ad Adolf Hitler, che occupa il suo ruolo come se l’edificio fosse un lager nazista, tormentando in particolare la famiglia di uno dei condomini (Biggio) il cui soprannome, affibbiatogli dall’amministratore è “piccolo pinocchietto “. L’amministratore, essendo tedesco, scambia la “B” con la “P” e invece di dire “io voglio il bene del condominio” dice “io voglio il «pene» del condominio”.




  • La mano amica: Un uomo (Biggio) si rivolge alla sua mano destra dove vi sono disegnati una bocca e gli occhi come se fosse la sua partner, che gli mette sempre il broncio e che fa sempre capricci, incontra un altro uomo (Mandelli) che fa anche lui la stessa cosa.




  • I litigiosi: Due uomini (interpretati come al solito da Biggio e Mandelli) si incontrano e puntualmente si mettono a litigare terminando ogni frase con “quando”, “dove” o “cosa”.




  • Che ***** dici?: Un uomo (interpretato da Biggio) si aggira in qualsiasi zona e quando parla con qualcuno, ogni volta che è contrario all’opinione altrui, risponde sempre con “Che ***** dici?”.



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