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Da NeoNarciso a NeoSansone
Guida semiseria alla caduta dei capelli per il ânuovo uomoâ.
Articolo di Luca Bartoli per Numéro Beauté – ottobre 2007
Dalle origini del mito alle cause del problema.
La Bibbia dedica quattro capitoli a Sansone, lâeroe leggendario che combatté i Filistei, uccise a mani nude un leone e cadde ingannato da una donna. Le Scritture narrano che fu Dalila, scoperto il suo segreto, a consegnarlo ai nemici, consigliando loro di tagliare le sue âsette trecceâ, origine della sua forza.
La storia non ha fretta di cambiare. E mentre Venere continua a mietere più vittime di Bacco e Tabacco messi insieme, una fluente chioma resta un must per molti uomini, un autentico mito di virilità . Virilità che paradossalmente è il peggior nemico dei capelli, poichè è proprio il testosterone, il più maschile degli ormoni, la principale causa dellâalopecia androgenetica (nome scientifico della comune calvizia). In particolare, se proprio vogliamo andare a spaccare il capello, è la trasformazione dellâormone in androstenedione a renderlo più fragile.
Della cute e del karma.
Origine e cause a parte, il ânuovo uomoâ o neonarciso (come lo abbiamo definito in precedenza) è consapevole, oggi come mai nella storia, che una folta criniera è il risultato di una cura e unâattenzione costante nel tempo. Una sorta di karma dellâestetica o, per rifarsi a modelli meno orientali, un âchi semina raccoglieâ applicato a ogni cellula del nostro corpo. E quando si tratta di salute, cura o bellezza, la pubblicità sa essere maestra autorevole. Così, fin dagli anni â80 non possiamo far finta di non sapere che âprevenire è meglio che curareâ come ci ricordava continuamente un uomo in camice bianco. Sarà stata la semplicità del messaggio o il fascino di quellâuniforme, ma tutti sembrano averlo assimilato, come testimonia la maggior parte del milione e duecentomila risultati (solo in italiano) che si trovano accostando le parole âcadutaâ e âcapelliâ su un comune motore di ricerca. Una corsa nella rete a caccia di shampoo rivitalizzanti, integratori, impacchi, rimedi farmacologici prima di passare a quelli chirurgici, ai trapianti, agli autotrapianti e agli innesti. Prima che sia troppo tardi.
Non è mai troppo presto.
Prevenire, prevenire, prevenire. Il messaggio dei media riecheggia tra medici e televenditori, farmacisti e parrucchieri, dermatologi ed erboristi. E allora fin da teenager, addio a lacche, gel o simili, tanto in voga fino a qualche anno fa, meglio passare alle cere modellanti, considerate meno invasive. E poi, non più di due/tre lavaggi la settimana, per non sfibrare i nostri capelli, evviva le lozioni, sì al balsamo per proteggerli (forse il primo cosmetico ârubatoâ allâuniverso femminile, prima di creme, cremine, esfolianti e antirughe). A seguire, sistemi di autovalutazione dello stato di salute dei nostri capelli: conteggio quotidiano, test del lavandino, tira-e-conta ecc. Il festival della prevenzione è solo allâinizio. E se proprio le cose non vanno per il verso giusto, ci sono sempre prodotti specifici per mascherare la calvizia in attesa di un miracolo. La posta in gioco è troppo alta, visto che per alcuni più che un difetto estetico o un segno del tempo, la calvizia è (testuali parole di uno delle centinaia di siti che trattano il problema) âuna menomazione con ripercussioni psicologiche in grado di ridurre anche in modo considerevole il benessere complessivo della persona e quindi la sua qualità di vitaâ. In fondo, se quando ci vediamo bene ci sentiamo meglio, deve valere anche il contrario, no?
Miracoli in offerta speciale & affini.
Nella reclame quando non si usa lâautorità di un camice, di una ricerca o di un testimonial, si gioca a chi la dice più grossa: polveri magiche, impacchi traumaturgici, pillole della folta felicità , integratori reintegranti, parrucche intelligenti, paracadute follicolari, corsi dâaddestramento per bulbi da difesa, innesti da battaglia. Il nostro neonarciso ormai neosansone, è confuso, allo sbando di fronte al progressivo diradarsi della sua chioma. Non sa più dove sbattere la testa: allo âHouston vi stiamo perdendoâ si somma il âe se non facessi la scelta giustaâ seguito dalla domanda âtutto questo stress si ripercuoterà negativamente sui miei già mortificati capelli?â. Una sorta di stress al cubo con contorno di disinformazione. Se il nostro eroe non si abbatte, qualche semplice ricerca, resa più facile dalla rete, può schiarirgli subito le idee. Basta saper accettare che i miracoli non esistono: il capello se ne è andato e non ritorna più. Escludendo la chirurgia, per molti troppo radicale, tra le soluzioni più interessanti incontriamo le, così dette, fiale anticaduta, che rinvigoriscono il capello ostacolando lâeffetto indebolente dellâandrostenedione. Chi le ha provate parla di una notevole riduzione dei caduti nel lavandino. Ci sono battaglie che si possono vincere e altre in cui è meglio limitare i danni.
Lâimportante è non arrendersi.
Rasati e contenti.
Talvolta però, la resa è inevitabile. Tanto vale farlo a testa alta, anziché calva. Negli ultimi 4/5 anni abbiamo assistito, così, al dilagare di una vera e propria epidemia. Dapprima pochi costretti dal fato infausto, poi i rasseganti che hanno deciso di fare le prove del Giorno del Giudizio, seguiti dagli ortodossi del âprevenire è meglioâ e infine, quelli che lâhanno scelto per il gusto di scegliere, proprio perché non ne avevano alcuna necessità . Un contagio di dimensioni considerevoli, lâinvasione dei rasati. Così mentre pochi estremisti si sono dati alla lametta, le vendite di rasoi elettrici regola-barba sono volate alle stelle. Il tutto naturalmente condito da un poâ di sana âcoltivazioneâ mediatica (distorsione della realtà o semplice accelerazione di fenomeni già in essere portati alla ribalta) a suon di personaggi e sex symbol rigorosamente rasati. Bruce Willis, Fabio Cannavaro, fino ad arrivare allâicona del ânuovo uomoâ ipercurato e trendy, David Beckham.
In fondo si può essere belli anche senza capelli.
Copywriter: Luca Bartoli
Agenzia: Freelance
Cliente: RCS Media Group
Prodotto: Numéro Beauté
Articolo sul tema “Metrosessualità e cura dei capelli”
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